Lunedì 11 aprile ore 20.30 Teatro Palladium
Il Sax e l’arte della trascrizione
W. A. Mozart: Concerto per oboe e orchestra K. 314
R. Strauss: Till Eulenspiegel (versione per orchestra da camera a cura di G. Morton)
R. Strauss: Concerto per oboe in re maggiore (versione per saxofono soprano ad opera di G. Morton, prima esecuzione assoluta)
Jacopo Taddei, saxofono
Roma Tre Orchestra
George Morton, direttore
Il presente programma è dedicato all'incontro tra uno strumento giovane, nato alla fine dell'Ottocento, come il sax, con alcuni grandi brani del repertorio tradizionale. Fino alla metà del secolo XX "trascrivere" non era un tabù: Bach trascriveva Vivaldi, Mozart trascriveva Haendel, Mendelssohn trascriveva Bach, Schoenberg ha trascritto un po' tutti. "Trascrivere" significa "reinventare", in un linguaggio diverso, musica che ormai è tradizione. L'operazione è particolarmente utile, potremmo dire necessaria, in presenza di uno strumento come il sax, che proprio a causa della giovane età, di repertorio specifico ne ha poco. I brani presentati propongono quindi un accostamento assolutamente funzionale, ovvero quello tra Wolfgang Amadeus Mozart e Richard Strauss, che soprattutto nell'ultimo periodo, di Mozart è stato epigono e intelligente imitatore. Del primo ascolteremo, per saxofono, quello che al grande pubblico è noto come concerto per flauto n. 2 (ma che a sua volta nasce per oboe); del secondo, in prima esecuzione assoluta, una nuova versione di quello che è probabilmente il più importante concerto per oboe e orchestra del XX secolo. Completano il programma "I tiri burloni di Till Eulenspiegel", una bagina brillante, piena di energia e humour, sempre di Strauss, anch'essa presentata in una versione di George Morton per organico ridotto.
Jacopo Taddei è semplicemente il più importante saxofonista italiano della sua generazione. Dopo il Primo Premio Claudio Abbado nel 2015 per la sezione Saxofono e la proclamazione di vincitore assoluto della prima edizione del Premio del Conservatorio di Milano, Jacopo Taddei ha inaugurato, in Sala Verdi, l ’Anno Accademico 2015-2016 per la Stagione del Conservatorio, con un concerto da solista con orchestra sinfonica diretta da Yoichi Sugiyama. Si è esibito con l’orchestra della Filarmonica della Scala al Teatro degli Arcimboldi sotto la direzione di Daniele Gatti, al Teatro Argentina di Roma diretto da Bruno Aprea, con l’Orchestra dei Conservatori italiani. Dal 2006 al 2015, è stato premiato come Primo Assoluto in ventuno competizioni internazionali e nazionali. Ha suonato per enti come ORT, Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Già ospite in più occasioni nelle stagioni musicali di Roma Tre Orchestra, per questa occasione Jacopo Taddei si cimenta nell’eseguire con il proprio strumento due capolavori originali per oboe, proseguendo nella sua instancabile attività di ampliare il repertorio del proprio strumento. Il direttore e compositore George Morton è autore di importanti pubblicazioni con Universal Edition, Schott Music, e Boosey & Hawkes. Morton è anche fondatore e direttore artistico della Rep Orchestra di Sheffield con la quale programma eventi musicali originali e innovativi grazie anche alle sue qualità di trascrittore e orchestratore.