ARTICLE / DEFAULT.PHP

Domenica 27 febbraio ore 18 Teatro Palladium
Viaggio intorno al mondo
A. Piazzolla: Oblivion
P. Roffi: Est Ovest; Nocturne (A kind of lullaby of times we have not yet lived); Danse Chronique; Is there a place in your heart?; Hysteria
L. Brouwer: Tres dances concertantes
A. Piazzolla: Hommage a Liege: Concierto para bandoneón y guitarra
Pietro Roffi, fisarmonica
Flavio Nati, chitarra
Roma Tre Orchestra
Sieva Borzak, direttore

Il bandoneón, la chitarra e gli archi si incontrano per fondere, come assai spesso avviene in Piazzolla, il mondo classico con quello folkloristico, la musica dei bordelli con quella della sala da concerto, le influenze dell’avanguardia con la musica che la gente ascolta in radio. Del grande compositore argentino presentiamo quella che è forse la principale pagina destinata a questi strumenti, ovvero il concerto per bandoneon e chitarra. La fisarmonica, parente stretta del bandoneón, si immerge, poi, nelle composizioni originali di Pietro Roffi, proposte in nuovissimi arrangiamenti per fisarmonica e orchestra d’archi preparati dal compositore stesso. La chitarra si inserisce in questo contesto con la musica di Leo Brouwer, certamente uno dei più importanti autori di questo secolo ad avere scritto per questo strumento, qui nelle mani di Flavio Nati. Le Tres Danzas Concertantes rivelano tutta la vitalità ritmica e melodica del compositore cubano: scritto nel 1985, in un periodo in cui il compositore conobbe una nuova vitalità artistica attraverso l’influenza della corrente minimalista, la caratteristica principale del pezzo è – non a caso, trattandosi per l’appunto di danze – la vitalità ritmica, propria di molta della sua produzione influenzata dai ritmi afroamericani tipici della sua terra di origine. Le tre danze sono modellate sulla base del concerto barocco e si snodano attraverso tre movimenti; in esse la chitarra assume funzione concertante, di primus inter pares, ponendosi come integrazione e raramente in opposizione all’orchestra. Un programma nel complesso estremamente godibile per ogni tipo di pubblico, sotto la guida di Sieva Borzak, direttore in residenza di Roma Tre Orchestra.



Condividi

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più clicca su “Più informazioni”