una produzione di Fondazione Flavio Vespasiano - Reate Festival 2024
In collaborazione con Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Associazione Accademia Filarmonica Romana, Associazione Teatro di Roma
La Dame de Monte-Carlo e La Voix Humaine sono due opere brevi per voce e orchestra composte da Francis Poulenc, entrambe caratterizzate da una profonda introspezione psicologica. La prima (1961) è un monologo per soprano e orchestra su un testo di Jean Cocteau. La protagonista è una donna anziana che, dopo aver perso tutto al casinò di Monte Carlo, racconta la sua disperazione e solitudine. Il brano esplora la fragilità della psiche umana, l'illusione del gioco d'azzardo e il decadimento emotivo, con un'atmosfera struggente e drammatica. La seconda (1959) è un'opera lirica per soprano e orchestra, basata su un altro testo di Cocteau. Rappresenta una telefonata tra una donna e il suo amante che la sta lasciando. L'intera opera è un lungo monologo in cui la donna, disperata e fragile, cerca di mantenere il legame con l'uomo. La musica riflette le sue oscillazioni emotive, tra disperazione, speranza e rassegnazione, in un crescendo di tensione psicologica. Entrambe le opere rivelano il talento di Poulenc nel fondere musica e teatro, esplorando la vulnerabilità umana.