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Sabato 30 novembre ore 12, Museo Carlo Bilotti

La scuola romana 

  • Petrassi: Toccata; Invenzioni nn. 1, 5, 8 
  • Morricone: Invenzione, Canone e Ricercare 
  • Cafaro: 3 One Page Pieces 
  • Clementi: Von himmel hoch; Variazioni 
  • Porena: Sei Laendler in memoria di Serapione 
  • Panni: Tristezza; Variazioni sulla Marcia Nuziale di Mendelssohn 
  • Lombardi: Mendelssohn im Jüdischen Museum Berlin 
  • dall’Ongaro: Autodafè 

Roberto Prosseda, pianoforte

 

A Roma, nel corso del XX secolo, un gruppo di compositori italiani si è distinto per il suo approccio innovativo e sperimentale alla musica. Fondata nei primi decenni del secolo, questa scuola ha avuto un ruolo significativo nel panorama musicale europeo, influenzando la musica contemporanea con le sue idee originali e l'uso audace delle tecniche compositive.

I compositori di questa “Scuola Romana” sono noti per il loro interesse verso la ricerca timbrica e l'esplorazione di nuove forme musicali. Hanno spesso combinato elementi di tradizione e modernità, creando opere che riflettono una profonda conoscenza della musica del passato, ma anche un forte desiderio di innovazione.

Tra i rappresentanti più noti di questa scuola troviamo certamente Goffredo Petrassi ed Ennio Morricone. Petrassi è celebre per la sua capacità di mescolare stili diversi e per la sua ricerca di nuove sonorità. Morricone, pur essendo meglio conosciuto per le sue colonne sonore cinematografiche, ha avuto un impatto significativo anche nella musica da concerto con la sua originale combinazione di elementi classici e contemporanei. 

Questo programma presenta una selezione di pezzi che mostrano la varietà e la ricchezza della Scuola Romana. Dalle invenzioni e toccate di Petrassi, alle invenzioni e canoni di Morricone, passando per le composizioni di Cafaro, Clementi, Porena, Panni, Lombardi e dall’Ongaro, il programma offre un’ottima panoramica delle diverse espressioni musicali e delle tecniche innovative che hanno caratterizzato questo movimento.

Al pianoforte Roberto Prosseda, da sempre grande studioso e conoscitore di questo repertorio e paladino della nuova musica.



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