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Sabato 28 dicembre ore 12, Museo Carlo Bilotti

Dvorak e Wagner, un incontro impossibile

  • Dvorak: Trio per pianoforte n. 4 "Dumky" in mi minore, op. 90 (B.166)
  • Wagner: Preludio da “Tristano e Isotta” (arr. R. Glerup); Wesendonck lieder, per voce e quartetto d’archi (arr. A. Bonardi)
Roma Tre Orchestra String Ensemble
Silvia Cafiero, soprano 
Matteo Bevilacqua, pianoforte

 

Il Trio per pianoforte n. 4 "Dumky" di Dvořák, noto anche come Dumky, è una delle sue opere più amate, caratterizzata da una ricca varietà di temi e un'intensa espressione emotiva che riflette l'eredità musicale boema. Con la sua struttura in sei movimenti e una miscela di ritmi danzanti e melanconici, questo trio offre una panoramica incantevole della musica da camera di Dvořák.

Il programma prosegue con due adattamenti delle opere di Wagner: il Preludio da Tristano e Isotta, arrangiato da R. Glerup, che porta la celebrazione della tensione romantica e dell'armonia wagneriana in una forma nuova e intima; e i Wesendonck Lieder, arrangiati da A. Bonardi per voce e quartetto d’archi. Questi brani, inizialmente composti per voce e pianoforte, sono un esempio sublime della liricità e del linguaggio musicale di Wagner, arricchiti dalla timbrica del quartetto d’archi.

Questo concerto presenta un incontro "impossibile" tra Dvořák e Wagner, rivelando la bellezza e la complessità di due mondi musicali distinti ma ugualmente affascinanti.



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