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Sabato 30 novembre ore 20, Parrocchia di Santa Chiara, Via Riccardo Zandonai 4

Domenica 1 dicembre ore 20.30 Chiesa dell’Assunzione di Maria, via Spartaco 19

Lunedì 2 dicembre ore 19 Chiesa di Dio Padre misericordioso, Piazza Largo Terzo Millennio 8

Martedì 3 dicembre ore 19.30, Chiesa di S. Galla, Circonvallazione Ostiense 195 

Mercoledì 4 dicembre ore 19 Chiesa di S. Bonaventura da Bagnoregio, Via Marco Calidio 22 

Sabato 7 dicembre ore 19.30 Basilica di Santa Maria Ausiliatrice, Piazza di Santa Maria Ausiliatrice 54 

 

Omaggio in occasione dei 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini

F. Schubert: Sinfonia n. 8 in si minore, D. 759 “Incompiuta”

G. Puccini: Messa a quattro voci con orchestra (Messa di Gloria), SC 6

Charles- Isaac Denys (30/2/4/7), tenore
Artur Sadłoń (1/3), tenore

Luca XuHaichen (30/2/3/7), baritono
Li Zheyu (1/4), baritono
 
International Opera Choir
Roma Tre Orchestra
Sieva Borzak, direttore

 

 

Giacomo Puccini (1858-1924) è stato uno dei più grandi compositori d'opera italiani, noto per capolavori come La Bohème, Tosca e Madama Butterfly. La sua musica è celebre per il lirismo intenso e l'approfondita caratterizzazione dei personaggi. Sebbene sia ricordato principalmente per le sue opere, Puccini ha composto anche musica sacra, tra cui la Messa di Gloria, un'opera giovanile del 1880. La Messa di Gloria è una composizione per coro, solisti e orchestra, che mostra già il suo talento melodico e drammatico, fondendo il linguaggio tradizionale sacro con elementi teatrali che preannunciano il futuro genio operistico.

 

L'esecuzione della Sinfonia “Incompiuta” di Franz Schubert (1822) prima della Messa di Gloria crea un legame interessante. La Sinfonia, con le sue melodie struggenti e il carattere sospeso, esplora sentimenti di incompletezza e malinconia, simili a quelli che si trovano nella musica drammatica di Puccini. Inoltre, la contrastante spiritualità della Messa di Gloria offre un crescendo emotivo, passando dalla riflessione intima della sinfonia di Schubert all'elevazione gioiosa e solenne della musica sacra di Puccini. Questo accostamento evidenzia la transizione dal Romanticismo viennese al lirismo italiano, creando un'esperienza musicale intensa e coesa.

 



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