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Domenica 1 febbraio ore 11, Teatro Torlonia 
La Musica è una cosa meravigliosa: Giuseppe Verdi
 
In solitaria stanza, aria da camera
da "I Lombardi alla prima crociata", La mia letizia infondere
Ad una stella, aria da camera
da "Macbeth", Ah la paterna mano
da "Luisa Miller", Quando le sere al placido...l'ara o l'avello apprestami
da "Rigoletto", Questa o quella
da "La Traviata", Preludio atto I; Lungi da lei...de' miei bollenti spiriti
Romanza in fa maggiore per pianoforte solo
Valzer in fa maggiore per pianoforte solo
da "Aida", Preludio atto I
 
Roma Tre Orchestra Ensemble
Valerio Vicari, narrazione

 

Il programma proposto offre un percorso nel mondo verdiano che non si limita al solo palcoscenico operistico, ma abbraccia anche la dimensione più intima e raccolta della musica da camera e quella brillante della produzione pianistica. Giuseppe Verdi, pur essendo universalmente ricordato come il grande padre del melodramma italiano, dedicò parte della sua creatività anche a forme “minori” per l’epoca, come le romanze da camera, piccoli gioielli che rivelano il lato confidenziale del suo stile.

Accanto a queste pagine si trovano alcune delle arie più celebri tratte dalle opere giovanili e della piena maturità, che permettono di seguire l’evoluzione del linguaggio verdiano: dal fervore patriottico e religioso dei Lombardi alla prima crociata (1843), al dramma cupo e tragico del Macbeth (1847), passando per la struggente intimità di Luisa Miller (1849), fino alle vette della popolarità con Rigoletto (1851), La Traviata (1853) e Aida (1871). 

 

 



 

 

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