Il matinée propone un accostamento inedito tra due mondi apparentemente lontani, ma sorprendentemente vicini nella loro forza evocativa: Claude Debussy e Antonín Dvořák. Il programma si apre con due pagine pianistiche del compositore francese: la Suite bergamasque, che alterna grazia settecentesca e impressioni moderne fino alla celeberrima Clair de lune, e L’Isle joyeuse, brano iridescente e virtuosistico, ispirato al dipinto L’imbarco per Citera di Watteau, simbolo di sensualità e libertà espressiva. A seguire, il Quintetto per pianoforte e archi n. 2 in la maggiore op. 81 di Dvořák, capolavoro cameristico di ampio respiro, in cui tradizione europea e folklore boemo si intrecciano in un linguaggio lirico e trascinante. Ne emergono un equilibrio magistrale tra scrittura sinfonica e intimità cameristica, tra slancio danzante e profondità emotiva.